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Cassina arredamento: storia del brand e modelli iconici

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di Isan Hydi

20/11/2025

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Parlare di Cassina significa entrare in un capitolo importante del design italiano, un percorso che parte da un laboratorio artigiano e si trasforma in una visione culturale, prima ancora che produttiva.

La forza di questo marchio non risiede soltanto nella qualità dei materiali o nella fama dei designer con cui ha collaborato, ma nell’abilità di riconoscere il momento in cui un’idea può diventare oggetto, interpretando la contemporaneità senza mai allontanarsi dalla propria identità.

La storia del brand racconta come l’attenzione per il dettaglio, l’esperienza tecnica e l’apertura verso le avanguardie possano convivere, costruendo una continuità che attraversa decenni molto diversi tra loro.

Un brand nato nel 1927

Le origini di Cassina affondano nel 1927, quando i fratelli Cesare e Umberto avviano a Meda un’attività legata alla produzione di arredi su misura. Il contesto italiano dell’epoca era segnato da un rapporto ancora molto stretto con la tradizione e il lavoro più ricercato veniva realizzato da botteghe che coltivavano una sensibilità artigiana tramandata da generazioni.

In questo scenario, Cassina iniziò a distinguersi per la volontà di esplorare soluzioni tecniche meno convenzionali, adottando una mentalità che guardava alla progettazione come a un processo collaborativo e non soltanto esecutivo. Questa attitudine avrebbe poi segnato in modo decisivo l’evoluzione del brand.

La Superleggera di Giò Ponti

Il vero punto di svolta arrivò negli anni Cinquanta, quando Giò Ponti affidò a Cassina la produzione delle sue sedute più sperimentali, aprendo la strada a un nuovo modo di intendere il rapporto tra industria e progettista.

Con Ponti nacque la celebre Superleggera, un oggetto che non è soltanto una sedia ma un manifesto di leggerezza strutturale, frutto di una ricerca minuziosa sulle tecniche costruttive e sui materiali.

Il peso ridottissimo, ottenuto attraverso un lavoro quasi chirurgico sul legno, dimostra come Cassina sia stata in grado di tradurre il pensiero di Ponti senza compromessi, rispettando la sua idea di eleganza essenziale e funzionalità.

La poltrona LC2 e la chaise longue LC4

Da quel momento il marchio iniziò una stagione di collaborazioni che avrebbero segnato la storia del design, non solo italiano. Una delle più celebri fu quella con la coppia formata da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, i cui progetti furono reinterpretati da Cassina con una fedeltà filologica rara nel settore.

La poltrona LC2, con i suoi cuscini geometrici sospesi all’interno di una struttura tubolare d’acciaio, rimane uno degli esempi più limpidi di come l’azienda abbia saputo coniugare rigore modernista e qualità produttiva. Nata come seduta per interni pubblici, ha mantenuto una presenza costante nelle abitazioni più attente al design, grazie alla sua capacità di apparire attuale in qualsiasi decennio.

Accanto alla LC2, la chaise longue LC4 ha definito un nuovo modo di interpretare il rapporto tra corpo e oggetto, introducendo un equilibrio dinamico che permette di adattare la reclinazione con naturalezza. Il profilo sinuoso della superficie imbottita si sovrappone a una base rigida che ne stabilizza la posizione, creando una continuità di linee che si riconosce immediatamente. Cassina ha preservato la purezza formale del progetto, valorizzandolo con lavorazioni di altissima qualità che hanno contribuito alla sua fama globale.

Il tavolo Zig Zag: una riedizione storica

Oltre alle grandi riedizioni storiche, Cassina ha costruito la propria identità attraverso la capacità di dialogare con alcuni dei più importanti designer contemporanei. Uno degli esempi più significativi è il tavolo Zig Zag di Gerrit Thomas Rietveld, un esercizio di sintesi geometrica che mette in tensione equilibrio e struttura.

Realizza un’idea quasi paradossale, ovvero una seduta senza elementi orizzontali tradizionali, in cui piani inclinati si sostengono a vicenda con un rigore che è al tempo stesso architettonico e scultoreo. Cassina ha saputo mantenere intatta la logica del progetto, perfezionandone i dettagli per renderlo adatto alla produzione industriale di alta gamma.

La poltrona Maralunga

Tra i modelli più rappresentativi della fase contemporanea emerge anche la poltrona Maralunga, progettata da Vico Magistretti. La sua caratteristica principale, ovvero lo schienale regolabile attraverso un meccanismo integrato nell’imbottitura, rappresenta un modo di avvicinare il comfort quotidiano a un linguaggio visivo elegante ma privo di eccessi.

Il progetto ha avuto un impatto straordinario perché combina una forma accogliente, quasi morbida al primo sguardo, con una struttura interna molto solida, un equilibrio che Cassina è riuscita a interpretare con sensibilità e continuità nelle varie versioni prodotte nel tempo.

La Collezione I Maestri

Un capitolo fondamentale della storia del marchio riguarda la creazione della Collezione I Maestri, che nasce con l’intento di preservare l’identità di alcuni dei progetti più importanti del design del Novecento, garantendo allo stesso tempo una produzione accurata e documentata.

Questo percorso non si è limitato alla riedizione, ma ha coinvolto studi approfonditi, analisi di prototipi e un lavoro di ricerca sui materiali coerente con l’epoca in cui i modelli furono concepiti.

Grazie a questa attenzione, Cassina è diventata un riferimento internazionale per chi desidera arredi storici certificati e realizzati secondo criteri rigorosi.

Un brand cresciuto mantenendo fede ai suoi valori

Il brand ha saputo evolvere mantenendo integri i suoi valori principali, introducendo innovazioni tecnologiche che non tradiscono l’anima dei progetti originali. L’attenzione per la sostenibilità dei materiali, il controllo dei processi produttivi e la cura degli assemblaggi hanno permesso a Cassina di posizionarsi in un segmento alto del mercato, conservando una reputazione che unisce affidabilità e ricerca. L’azienda ha continuato a collaborare con designer affermati e nuovi talenti, creando un catalogo in costante dialogo con la storia senza risultare nostalgico.

Chi osserva l’evoluzione di Cassina riconosce una capacità rara di attraversare il tempo mantenendo una voce precisa, espressa attraverso oggetti che raccontano il gusto, la tecnica e la visione di epoche diverse. È questa continuità, costruita attraverso collaborazioni autentiche e scelte produttive accurate, a definire il valore del brand. Un valore che non dipende dalle mode del momento, ma da una cultura del progetto che considera l’arredo come una forma di linguaggio, destinata a durare e a evolversi insieme a chi la vive ogni giorno.

Isan Hydi

Isan Hydi

Fondatore di Lussomagazine.it e professionista nel mondo del digital marketing e dell’editoria online, cura la linea editoriale del magazine con uno sguardo strategico e culturale. Appassionato di comunicazione, estetica e narrazione, è la voce che guida la visione del progetto.