Fendi Casa torna sotto Luxury Living Group: un ritorno alle origini nel segno del design e dell’eccellenza italiana
di Isan Hydi
18/09/2025
Il mondo dell’arredo di lusso si arricchisce di un passaggio significativo: Fendi Casa torna sotto l’egida di Luxury Living Group, realtà che aveva già accompagnato la nascita della linea home della maison romana negli anni Ottanta.
L’operazione, annunciata ufficialmente con il rilevamento del 100% di FFD-Fashion Furniture Design SpA, segna un punto di svolta nella gestione internazionale del brand, che dal primo luglio 2025 vedrà nuovamente Luxury Living Group come unico responsabile della produzione e della distribuzione degli arredi e degli accessori a marchio Fendi.
Dalle origini all’innovazione: la prima collezione
L’accordo non rappresenta soltanto un cambiamento societario, ma anche il recupero di una visione comune che aveva dato origine a un progetto pionieristico nel settore. Nel 1988, infatti, il debutto della prima collezione Fendi Casa aprì la strada a un modello allora inedito: per la prima volta una grande maison di moda traslava i propri codici estetici nell’universo dell’interior design, costruendo un ponte tra passerella e ambienti domestici. Quel primo divano “Farnese”, con le linee rigorose arricchite dall’iconico monogramma FF creato da Karl Lagerfeld, rimane tutt’oggi un simbolo di quell’intuizione.
Luxury Living Group, un protagonista globale
Luxury Living Group, fondato da Alberto Vignatelli, è oggi una realtà consolidata con 300 addetti, una produzione radicata a Forlì e una rete internazionale che conta dodici showroom diretti e oltre trecento distributori in tutto il mondo. Nel corso degli anni ha collaborato con diversi marchi di moda e lifestyle, affermandosi come partner privilegiato per chi intende portare nel settore arredo i valori e l’immaginario del proprio brand. Il ritorno di Fendi Casa all’interno di questa cornice appare quindi come una naturale ricongiunzione.
La strategia di Fendi nel comparto home
Dal punto di vista strategico, l’accordo restituisce coerenza e continuità alla traiettoria di Fendi nel comparto home. Il marchio, oggi parte del colosso LVMH, intende rafforzare la propria presenza internazionale facendo leva non solo sul valore estetico del design, ma anche sulla capacità produttiva e distributiva che Luxury Living Group ha dimostrato negli anni.
“Guardiamo al futuro con ottimismo e fiducia”, ha dichiarato Ramon Ros, CEO di Fendi, evidenziando come creatività e innovazione resteranno le coordinate centrali della linea casa.
Un ritorno dal forte valore simbolico
Anche per Luxury Living Group l’operazione assume una valenza fortemente simbolica. “Ritroviamo un marchio per noi identitario, al quale tutti dobbiamo molto”, ha spiegato Andrea Gentilini, amministratore delegato del gruppo.
Parole che restituiscono la portata affettiva di un ritorno atteso e sentito non solo a livello manageriale, ma anche da parte delle maestranze coinvolte, che vedono riconosciuto il percorso di eccellenza sviluppato negli anni.
Prospettive future e nuove sfide
La ripresa della collaborazione apre inoltre nuove prospettive sul piano creativo. In un momento storico in cui il settore dell’arredo di lusso cerca di coniugare tradizione manifatturiera e nuove esigenze di sostenibilità, la capacità di Fendi di declinare i propri codici estetici in chiave contemporanea sarà un elemento determinante.
Dalla scelta dei materiali alla sperimentazione di nuove finiture, fino al dialogo con l’arte e l’architettura, i prossimi anni saranno decisivi per definire il posizionamento internazionale del brand nel segmento high-end dell’interior design.
Moda e interior design: un lifestyle a 360 gradi
Il ritorno di Fendi Casa sotto Luxury Living Group conferma una tendenza sempre più evidente: le maison di moda non si limitano più a presidiare il guardaroba dei propri clienti, ma mirano a diventare interpreti completi di uno stile di vita, in cui la casa diventa parte integrante del racconto di brand.
In questo scenario, l’Italia si conferma terreno fertile, grazie a una tradizione manifatturiera che sa unire artigianato e visione globale, e a gruppi come Luxury Living che fungono da ponte tra heritage e mercati internazionali.
Una nuova fase per il design italiano
Si segna quindi l’avvio di una nuova fase, che non è un semplice ritorno al passato ma piuttosto il recupero di un DNA comune, riletto in chiave attuale e proiettato verso il futuro. Un futuro che, nel mondo dell’arredo di lusso, si annuncia sempre più competitivo e allo stesso tempo ricco di opportunità per chi saprà unire coerenza stilistica, innovazione e solidità industriale.
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