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Fendi e Bang Chan: quando la moda incontra la musica nel segno di Roma

Isan Hydi Avatar

di Isan Hydi

05/11/2025

TITOLO

Nel panorama creativo contemporaneo, dove i confini tra arti visive, musica e moda tendono a dissolversi, la collaborazione tra Fendi e Bang Chan, leader degli Stray Kids, assume il valore di un esperimento culturale più che commerciale.

Il marchio romano, parte del gruppo LVMH, affida alla musica il compito di reinterpretare il proprio immaginario estetico, dando vita al progetto Roman Empire, brano scritto, composto e prodotto dall’artista coreano, oggi riconosciuto come una delle figure più influenti della scena globale.

Il singolo e il videoclip che lo accompagna, girato negli spazi interni ed esterni del Palazzo della Civiltà Italiana – sede della maison a Roma – creano un ponte ideale tra la classicità del luogo e la visione contemporanea di un artista abituato a fondere linguaggi diversi. Il risultato è un dialogo continuo tra forma e suono, tradizione e sperimentazione, Roma e Seoul.

Roma come scenografia e simbolo

Il titolo Roman Empire non è un semplice riferimento geografico: è un omaggio alla città che rappresenta le radici e la forza creativa di Fendi. L’impero evocato nel titolo non è quello della conquista, ma della cultura, della memoria e dell’estetica che attraversano i secoli.

Il video si apre con un ritratto sobrio di Bang Chan, immerso in un’atmosfera sospesa che rimanda ai momenti precedenti a un debutto. È un’introduzione che racconta la vulnerabilità e la tensione dell’artista di fronte alla creazione.

Poi l’inquadratura si allarga: il Palazzo della Civiltà Italiana si impone come presenza viva, con le sue arcate monumentali e la luce che scolpisce il marmo. Bang Chan attraversa questi spazi vestendo capi della Pre-Collezione Primavera/Estate 2026, in una sequenza che alterna eleganza e introspezione, movimento e contemplazione.

Ogni gesto dell’artista sembra entrare in risonanza con la geometria del palazzo, in un continuo gioco tra rigore architettonico e libertà espressiva. È un racconto visivo che unisce la memoria classica alla sensibilità contemporanea, rendendo Roma non solo sfondo ma protagonista della narrazione.

L’armonia tra suono e stile

Roman Empire è, nelle parole di Bang Chan, “una canzone che paragona l’amore all’eternità e alla grandezza dell’Impero Romano”, intrecciando riferimenti alla maison nel testo per restituire in chiave musicale la tradizione di Roma.

Il brano si muove tra un ritmo deciso e un intreccio di voci morbide, fondendo le sonorità dell’R&B con il calore del Miami Bass. I synth creano un’atmosfera sospesa, quasi cinematografica, che amplifica la dimensione emotiva.

È un sound che si riconosce e si distingue, perché riflette lo spirito di Fendi: la precisione, la cura dei dettagli, la capacità di trasformare la complessità in eleganza. Ogni passaggio sonoro richiama l’idea di una sartoria musicale, dove nulla è lasciato al caso.

Bang Chan, nel ruolo di autore e produttore, conferma la sua versatilità. Il suo stile, costruito sull’equilibrio tra tecnica e sensibilità, si fonde con il carattere della maison, che da sempre coniuga artigianato e innovazione. Il risultato è una collaborazione che suona coerente, autentica, naturale.

La crescita come percorso estetico

Il videoclip racconta una trasformazione. Dalle prime immagini intime si passa a sequenze che esprimono forza, energia e consapevolezza. Bang Chan percorre i corridoi e le terrazze del Palazzo della Civiltà Italiana come in un viaggio simbolico, che diventa metafora di crescita personale e artistica.

L’uso della luce, il contrasto tra interni e scorci urbani, la lentezza di alcuni movimenti restituiscono l’idea di un percorso interiore. È una narrazione che riflette anche l’evoluzione di Fendi: un marchio nato dalla tradizione romana ma proiettato verso il futuro, capace di rinnovarsi senza perdere autenticità.

La sinergia tra l’artista e la maison nasce da un terreno comune: la ricerca della bellezza, la dedizione al mestiere, la volontà di esprimersi oltre le convenzioni. Non si tratta di una collaborazione nata per stupire, ma per raccontare un’affinità profonda, quella tra chi crea con rigore e chi vive la creatività come forma di linguaggio.

Una celebrazione che unisce Roma e Seoul

Per il lancio del singolo, Fendi ha organizzato un evento esclusivo presso la Boutique Palazzo Fendi di Seoul. Un incontro riservato, pensato per restituire al pubblico l’intimità e la forza espressiva del progetto. Bang Chan si è esibito dal vivo in una performance che ha unito la raffinatezza della maison con l’energia del K-pop.

La scelta di Seoul come luogo simbolico afferma la volontà di Fendi di muoversi tra due capitali culturali: Roma, custode della storia e dell’artigianato, e Seoul, laboratorio di sperimentazione estetica e musicale. È un dialogo che rappresenta bene il presente della moda: globale, ibrido, capace di accogliere linguaggi diversi mantenendo un’identità chiara.

La musica come spazio narrativo per il brand

Con Roman Empire, Fendi consolida una linea di dialogo con il mondo della musica che ha precedenti significativi. Già con Fendiman (2018), in collaborazione con Jackson Wang, e Fendi (2025), interpretata da Song Yuqi, la maison aveva trasformato la musica in strumento di racconto del marchio.

Nel caso di Bang Chan, però, la collaborazione supera la dimensione promozionale: diventa un gesto culturale. L’artista non presta semplicemente la sua immagine, ma traduce i codici estetici di Fendi in una narrazione sonora. È un modo per rendere il lusso più vicino al linguaggio delle nuove generazioni, che riconoscono valore nella coerenza e nell’autenticità più che nell’esclusività.

Un nuovo linguaggio condiviso

L’incontro tra Bang Chan e Fendi dimostra che la moda può farsi racconto, superando i confini delle passerelle. Il Palazzo della Civiltà Italiana, con la sua monumentalità, non è soltanto il simbolo di Roma, ma un manifesto dell’identità Fendi: solida, colta, consapevole.

Ogni immagine del videoclip, ogni nota del brano, restituisce l’idea di un lusso che non ha bisogno di esibizione. È la celebrazione del tempo, della cultura e della collaborazione come forma d’arte. Roman Empire diventa così un atto di equilibrio tra passato e presente, un omaggio alla città eterna e al potere della creatività condivisa.

Bang Chan ne è l’interprete ideale: un artista che vive la modernità senza rinnegare la profondità delle radici, capace di trasformare la musica in un linguaggio universale che, come la moda, sa parlare a chi è disposto ad ascoltare davvero.

Isan Hydi

Isan Hydi

Fondatore di Lussomagazine.it e professionista nel mondo del digital marketing e dell’editoria online, cura la linea editoriale del magazine con uno sguardo strategico e culturale. Appassionato di comunicazione, estetica e narrazione, è la voce che guida la visione del progetto.