Nominato il direttore creativo uomo di Christian Louboutin: Jaden Smith

Il marchio Christian Louboutin apre un nuovo capitolo della sua storia affidando per la prima volta la direzione creativa della linea uomo a una figura esterna. La scelta è ricaduta su Jaden Smith, attore, musicista e creativo poliedrico che da anni coltiva un dialogo costante con il fondatore della maison, trasformato oggi in un incarico ufficiale. A lui spetterà il compito di guidare la visione maschile del brand attraverso quattro collezioni annuali, tra calzature, accessori e pelletteria, con il debutto fissato per gennaio 2026.

Un incontro che risale al 2019

La decisione non arriva all’improvviso. L’incontro tra Smith e Louboutin risale al 2019, quando le loro strade si incrociarono a Parigi in un contesto informale che ha presto rivelato un’affinità profonda.

La maison, partecipata da Exor, vede in questa nomina l’opportunità di rinnovare la propria proposta maschile, un segmento che oggi pesa già per circa un quarto del fatturato ma che possiede ampi margini di crescita.

L’arrivo di un direttore creativo con un linguaggio diverso, capace di dialogare con nuove generazioni di consumatori, rappresenta una mossa strategica in un mercato in continua evoluzione.

Jaden Smith nella moda fin dall'adolescenza

Jaden Smith non è un volto estraneo al mondo della moda. Fin dall’adolescenza ha costruito un’immagine personale che sfugge agli schemi, facendo dell’ibridazione di codici estetici la propria cifra distintiva. Nel 2016 ha fondato MsftSrep, un’etichetta che unisce streetwear e sperimentazione concettuale, confermando la sua capacità di muoversi con disinvoltura tra musica, design e cultura visiva.

A questo si aggiunge un’esperienza quasi decennale nel settore delle calzature, frutto di collaborazioni che hanno alimentato la sua visione stilistica. La sua nomina in Louboutin non appare quindi come un azzardo, ma come la naturale conseguenza di un percorso già solido.

Un universo estetico riconoscibile, ma in aggiornamento

La maison ha sempre saputo coniugare tradizione e innovazione, costruendo un universo estetico immediatamente riconoscibile che poggia sul simbolo della suola rossa. Affidare la direzione creativa maschile a Smith significa aprire questo universo a nuove contaminazioni, con la prospettiva di un dialogo più serrato tra mondi apparentemente lontani: la classicità del savoir-faire parigino e la spinta verso linguaggi giovanili e globali. È un’operazione che intercetta i cambiamenti in atto nella moda maschile, sempre meno legata a rigide categorie e sempre più incline a contaminazioni stilistiche e narrative.

La Capsule Collection attesa per gennaio 2026

Il debutto di Smith avverrà con una capsule collection attesa per gennaio 2026, distribuita nelle boutique selezionate e sull’e-commerce della maison. Una prima prova che fungerà da manifesto programmatico della sua visione creativa, per poi lasciare spazio alla collezione completa che verrà presentata nello stesso mese alla Paris Fashion Week uomo autunno-inverno 2026. È un calendario che segna chiaramente l’intenzione della griffe di dare visibilità immediata al nuovo corso, puntando sulla rilevanza internazionale dell’appuntamento parigino.

Il giovane artista già al lavoro con il team creativo

Il coinvolgimento diretto di Smith nel progetto non è solo formale. La maison ha sottolineato come il giovane artista abbia già iniziato a lavorare a stretto contatto con i team creativi, unendo la sua prospettiva estetica alla competenza tecnica degli atelier. L’obiettivo non è quello di sostituire un codice con un altro, ma di costruire un linguaggio comune che sappia rispettare l’eredità di Christian Louboutin e allo stesso tempo introdurre elementi di discontinuità capaci di attirare nuovi clienti e consolidare i rapporti con quelli già fedeli.

A livello aziendale, la scelta si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento della linea maschile, che rappresenta una delle aree a maggiore potenziale di sviluppo. Con l’arrivo di Smith, il marchio si assicura una voce capace di parlare a pubblici trasversali, dal consumatore giovane in cerca di innovazione a chi già conosce la maison ma desidera vederla dialogare con linguaggi più contemporanei. Non si tratta soltanto di una nomina simbolica: è un investimento sulla capacità di una figura esterna di influenzare un segmento di business strategico.

Un passaggio culturale

Per Louboutin questo passaggio segna anche un cambio culturale, poiché per la prima volta la guida della collezione uomo viene affidata a un direttore creativo distinto dal fondatore. È un segnale di apertura verso una governance creativa più articolata, in cui la maison diventa piattaforma di confronto tra tradizione e nuove visioni.

Con il sostegno di Exor e la direzione esecutiva di Alexis Mourot, il brand consolida così la propria posizione nel mercato globale del lusso, mantenendo salda la sua identità ma aprendosi a un’evoluzione che si annuncia densa di aspettative.

Con l’arrivo di Jaden Smith, Christian Louboutin compie quindi una scelta che intreccia moda, cultura e strategia industriale. Il risultato sarà da verificare sulle passerelle e nei negozi, ma il percorso avviato racconta già la volontà di costruire un nuovo immaginario maschile, capace di guardare oltre le convenzioni e di rafforzare l’impatto internazionale del marchio.