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Milano Fashion Week 2025: passerelle, artigiani e il tributo a Giorgio Armani

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di Isan Hydi

24/09/2025

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Milano torna a essere il centro del mondo. Dal 23 al 29 settembre il calendario internazionale segna uno degli appuntamenti più attesi: la Milano Fashion Week donna, che trasforma la città in un palcoscenico aperto, dove le collezioni si intrecciano con l’energia di giornalisti, buyer, influencer e appassionati arrivati da ogni angolo del pianeta.

Dietro le luci delle passerelle, tuttavia, si muove un ecosistema che racconta la vera forza della moda italiana: la Lombardia e i suoi artigiani, un patrimonio produttivo che continua a dettare standard globali.

L’impegno della Regione Lombardia

Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, ha ribadito il ruolo centrale degli artigiani nel mantenere viva l’eccellenza del Made in Italy. La Regione, consapevole delle sfide che attraversano il settore — dalla digitalizzazione ai nuovi criteri di sostenibilità — ha scelto di rafforzare gli strumenti a sostegno di chi lavora dietro le quinte: laboratori, botteghe, imprese familiari che garantiscono qualità e innovazione.

«Sono il cuore pulsante del sistema moda – ha sottolineato Mazzali – e il nostro compito è accompagnarli nelle sfide future, perché senza di loro non esisterebbe alcuna passerella».

Distretti che fanno scuola in Europa

La Lombardia non è soltanto la sede delle grandi sfilate: è anche la culla di distretti produttivi che hanno saputo imporsi a livello internazionale.

  • Vigevano, storica capitale della calzatura, ospita aziende specializzate nella produzione di macchinari per scarpe, un comparto che continua a esportare tecnologia in tutto il mondo.
  • L’area compresa tra Mantova e Brescia è sinonimo di eccellenza nella calzetteria e nell’intimo, con centinaia di imprese capaci di generare un fatturato che supera il miliardo di euro.
  • Le province di Bergamo e Brescia si distinguono per la densità di tessiture e manifatture, che mantengono vivo un sapere antico, aggiornandolo alle richieste di un mercato sempre più esigente.

Nel complesso, la filiera lombarda conta circa 9.500 imprese artigiane e oltre 81.000 addetti. Se si allarga lo sguardo al sistema moda nella sua interezza — design, commercio, distribuzione — si arriva a più di 230.000 occupati.

Un export da 11 miliardi

I numeri confermano il peso economico del settore. Nel 2024 la sola Lombardia ha superato i 11,7 miliardi di euro di export nel comparto tessile e abbigliamento, vale a dire quasi un terzo del totale nazionale. Una performance che testimonia quanto il Made in Lombardia continui a essere riconosciuto come sinonimo di qualità, innovazione e affidabilità.

Progetti e strumenti per il futuro

Per accompagnare le imprese in questa fase di trasformazione, la Regione ha attivato progetti concreti. “Artigiani 4.0”sostiene la transizione digitale e la sostenibilità delle realtà artigiane, mentre diversi bandi hanno già messo a disposizione milioni di euro per micro, piccole e medie aziende del comparto.

A completare il quadro c’è il progetto editoriale “Lombardia Style”, un magazine digitale che racconta storie di moda, design, artigianato e turismo esperienziale, con l’obiettivo di valorizzare il territorio anche al di fuori delle passerelle.

Le mani dietro le collezioni

La Fashion Week non è fatta solo di grandi nomi e riflettori. Ogni abito che sfila, ogni accessorio che conquista le riviste nasce dall’opera silenziosa di chi lavora nei laboratori. È lì che la creatività dei designer prende forma, trasformata in linee, tessuti, cuciture, dettagli.

«Dietro le griffe c’è un mondo di professionalità e dedizione che merita di essere raccontato – ha ricordato Mazzali – perché senza quella rete invisibile non avremmo alcuna eccellenza da esibire».

Un’edizione dedicata a Giorgio Armani

Il 2025 segna un momento particolare: Milano dedica questa Fashion Week a Giorgio Armani, maestro che ha ridefinito l’idea stessa di eleganza. Oltre alla sfilata della Maison, la città gli rende omaggio con una mostra alla Pinacoteca di Brera che raccoglie 150 look d’archivio, ripercorrendo l’evoluzione del suo stile e la sua eredità culturale.

Un tributo che va oltre la moda, perché Armani è stato non solo stilista, ma ambasciatore della città e simbolo della sua identità nel mondo.

Milano, capitale della moda globale

La Milano Fashion Week donna 2025 è dunque molto più di un calendario di sfilate. È la rappresentazione di un sistema complesso, dove il glamour convive con la concretezza dei distretti produttivi e dove il futuro si costruisce a partire da tradizioni secolari.

Milano si conferma capitale della moda mondiale, ma anche laboratorio di un’Italia che sa rinnovarsi senza dimenticare le sue radici artigiane.

Isan Hydi

Isan Hydi

Fondatore di Lussomagazine.it e professionista nel mondo del digital marketing e dell’editoria online, cura la linea editoriale del magazine con uno sguardo strategico e culturale. Appassionato di comunicazione, estetica e narrazione, è la voce che guida la visione del progetto.