Mytheresa spinge LuxExperience, mentre i marchi YNAP restano indietro
di Isan Hydi
26/09/2025
Il quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 ha confermato due dinamiche opposte all’interno di LuxExperience, la nuova realtà che riunisce sotto un unico cappello Mytheresa e i marchi di YNAP.
Da un lato i risultati di Mytheresa, solidi e in crescita nonostante un contesto economico complesso; dall’altro le performance ancora negative dei brand ereditati da YNAP, che mostrano segnali deboli e richiedono tempo prima di tradursi in valore.
Mytheresa, crescita a doppia cifra e margini in miglioramento
La parte storica del business continua a essere il motore principale. Nel quarto trimestre, il fatturato netto di Mytheresa è salito dell’11,5% a 248,9 milioni di euro, con un GMV in crescita dell’11,1% a 265,9 milioni. Un andamento positivo che ha consentito all’azienda di migliorare sensibilmente la redditività: l’EBITDA rettificato è aumentato a 16,1 milioni di euro, contro i 10,6 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, e il margine è passato dal 4,7% al 6,5%.
Se si guarda all’intero esercizio, il quadro resta coerente. Il GMV annuale ha toccato 988,5 milioni di euro (+8,2%) e il fatturato netto è salito a 916,1 milioni (+8,9%). Anche il margine di utile lordo si è rafforzato, attestandosi al 47%, mentre l’EBITDA rettificato ha raggiunto 44,6 milioni, quasi il doppio rispetto ai 25,8 milioni registrati l’anno precedente.
Un dato particolarmente rilevante riguarda gli Stati Uniti, oggi mercato chiave per la piattaforma. Le vendite nette sono aumentate del 9,7% e rappresentano ormai il 20,6% del giro d’affari complessivo. Segnale che il brand non solo consolida la sua presenza in Europa, ma riesce a rafforzare la penetrazione oltreoceano.
A livello commerciale, l’azienda ha beneficiato anche dell’aumento del valore medio degli ordini, cresciuto del 10% a quota 773 euro. La spesa dei clienti più fedeli è ulteriormente aumentata: il GMV per cliente principale è salito del 16,1%, un indice che conferma l’efficacia del posizionamento nel segmento alto di gamma.
Il CEO Michael Kliger ha definito i risultati “estremamente soddisfacenti”, sottolineando come Mytheresa abbia dimostrato una leadership operativa e finanziaria nel digitale del lusso.
YNAP, un percorso ancora complicato
Se la parte Mytheresa offre numeri rassicuranti, lo stesso non si può dire per Net-A-Porter e Mr Porter (NAP/MRP). Nel quarto trimestre il GMV è sceso a 267,4 milioni da 294,2 milioni, mentre il fatturato netto si è ridotto a 255,3 milioni da 280,4 milioni. Anche la marginalità ha subito un ridimensionamento: il margine lordo rettificato è sceso al 50,7% e l’EBITDA rettificato ha virato in negativo, con una perdita di 2,9 milioni, rispetto a un utile di 15,3 milioni un anno prima.
Il trend annuale è in linea con questa debolezza. Il GMV si è fermato a 1,09 miliardi di euro (da 1,23 miliardi) e il fatturato netto a 1,04 miliardi (da 1,17 miliardi). Anche in questo caso, l’EBITDA rettificato ha registrato una perdita di 7,2 milioni, contro un utile di 22,5 milioni dell’esercizio precedente.
Il numero di clienti attivi e quello degli ordini spediti risultano entrambi in calo, mentre cresce soltanto il valore medio degli ordini, passato da 708 a 811 euro. Segnale che la clientela rimasta tende a spendere di più, ma la base complessiva si assottiglia.
Non meno difficoltoso l’andamento della divisione Off-Price (Yoox e The Outnet). Nel quarto trimestre il GMV è sceso a 159,1 milioni da 197,9 milioni, con un fatturato netto in calo a 159,1 milioni e un EBITDA rettificato in perdita per 28,5 milioni, peggiorato rispetto al -12,9 milioni dell’anno precedente. Su base annua, il GMV è diminuito a 808,4 milioni (da 935,8) e il fatturato a 792,8 milioni (da 912,8). La perdita a livello di EBITDA è stata di 96,2 milioni, pur inferiore ai -112,1 milioni dell’esercizio precedente.
Le azioni di riorganizzazione
Di fronte a questo scenario a due velocità, LuxExperience ha avviato una profonda ristrutturazione. L’azienda segnala che la transizione verso il nuovo modello operativo è quasi completata, con misure di riduzione dei costi e una migrazione tecnologica che mira a separare nettamente la parte lusso dalla divisione Off-Price.
Per Mytheresa, l’approccio resta quello della crescita selettiva e della fidelizzazione dei clienti più alto-spendenti.
Le iniziative di marketing hanno incluso il lancio di capsule collection esclusive con maison come Dolce & Gabbana, Pucci, Versace, Chloé, Missoni, Alaïa, Bottega Veneta e The Row, oltre a eventi tailor made in località iconiche: dal mercato siciliano di Taormina con Dolce & Gabbana, alla cena privata con Aquazzura a Roma, fino al pool party con Missoni a Ibiza.
Per Net-A-Porter e Mr Porter, invece, è stata avviata una revisione della leadership e del modello commerciale, con l’obiettivo di invertire un trend negativo che dura ormai da più di un esercizio. Quanto a Yoox e The Outnet, le strategie puntano alla semplificazione, separando le logiche dell’Off-Price da quelle del lusso stagionale.
Le prospettive per il nuovo esercizio
L’anno fiscale 2026, iniziato a luglio, sarà un passaggio delicato. Le previsioni indicano che il segmento Lusso/Mytheresa continuerà a crescere, sostenuto da una clientela fidelizzata e da una pipeline costante di collaborazioni esclusive. Per Net-A-Porter e Mr Porter, ci si attende ancora un lieve calo del GMV, con la speranza che la nuova governance possa riportare gradualmente il business in equilibrio.
Il segmento Off-Price rimane il più problematico: la ristrutturazione del modello operativo proseguirà per tutto l’esercizio 2026, e le stime indicano un’ulteriore contrazione del GMV.
Nel complesso, LuxExperience prevede di raggiungere un GMV compreso tra 2,5 e 2,9 miliardi di euro entro la fine dell’anno fiscale 2026. Tuttavia, l’azienda avverte che si tratta di un esercizio di transizione e che la redditività rimarrà sostanzialmente in linea con quella del 2025.
Una realtà a due velocità
Il quadro che emerge è quello di un gruppo che corre su binari differenti. Da un lato Mytheresa rappresenta un modello vincente di lusso digitale, capace di crescere anche in un contesto internazionale caratterizzato da incertezza. Dall’altro, i marchi ereditati da YNAP restano ancora un work in progress, con perdite significative e la necessità di ridefinire strategie e processi.
LuxExperience ha dunque davanti a sé una sfida complessa: consolidare la leadership di Mytheresa e, al tempo stesso, trasformare in valore realtà che oggi appesantiscono i conti. I prossimi dodici mesi diranno se l’equilibrio tra queste due anime potrà finalmente produrre un gruppo coeso e profittevole.
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