Small Luxury Hotels of the World annuncia i vincitori degli SLH Awards 2025
di Isan Hydi
24/10/2025
Small Luxury Hotels of the World ha celebrato i suoi 35 anni di attività con una serata che ha riunito il meglio dell’hotellerie indipendente. A Tokyo, nella raffinata cornice del Conrad, la cerimonia degli SLH Awards 2025 ha premiato dodici strutture e personalità che rappresentano la quintessenza del lusso su scala umana, quell’idea di ospitalità in cui la cura del dettaglio, la personalità e la relazione con il territorio diventano il cuore dell’esperienza.
La serata, presentata da Carmen Roberts del BBC Travel Show, ha riunito 250 ospiti internazionali alla fine della conferenza biennale del gruppo, confermando come SLH continui a essere un punto di riferimento per chi vede nell’hotellerie indipendente non una nicchia, ma una forma d’arte. Il network, oggi composto da oltre 650 boutique hotel in più di 90 paesi, ha sempre fatto dell’individualità il proprio tratto distintivo: ogni struttura è selezionata per la sua capacità di offrire esperienze autentiche, lontane dalla standardizzazione e capaci di parlare al viaggiatore contemporaneo con un linguaggio personale.
L’eccellenza del lusso boutique
Gli SLH Awards 2025 hanno avuto l’obiettivo di celebrare l’unicità, premiando non soltanto la bellezza architettonica o la qualità dei servizi, ma soprattutto la coerenza tra visione, identità e impatto.
Il processo di selezione è stato articolato: oltre alle valutazioni dei mistery inspector, che garantiscono la qualità attraverso visite anonime, sono stati considerati i feedback diretti degli ospiti, le credenziali di sostenibilità e il grado di coinvolgimento del marchio. Un metodo rigoroso, capace di restituire un quadro concreto dell’eccellenza contemporanea nel settore.
Le categorie premiate hanno spaziato dall’Hotel dell’Anno al Resort dell’Anno, fino al riconoscimento Hilton Honors Award, dedicato alla collaborazione tra SLH e Hilton. Ogni vincitore rappresenta una sfumatura diversa di lusso: dal fascino urbano delle metropoli asiatiche alla quiete dei paesaggi alpini, dall’eleganza storica europea alla vitalità rigenerativa del deserto marocchino.
I vincitori del 2025
Il titolo più prestigioso, Hotel dell’Anno, è andato al Breidenbacher Hof di Düsseldorf, un indirizzo che unisce tradizione e contemporaneità con una naturalezza rara. Situato nel cuore della città, questo storico palazzo riesce a fondere il calore dell’accoglienza tedesca con un servizio discreto e impeccabile, incarnando la visione di un lusso che non ostenta ma accompagna.
Il Dar Ahlam di Ouarzazate, nel sud del Marocco, ha ricevuto il premio Considerate Hotel dell’Anno. Qui il concetto di ospitalità rigenerativa trova una delle sue massime espressioni: la kasbah, immersa tra i palmeti e il deserto, promuove progetti di sviluppo locale e utilizza risorse naturali in modo consapevole, offrendo al contempo esperienze intime e raffinate.
Il titolo di Resort Hotel dell’Anno è stato assegnato al Desa Hay di Bali, una proprietà che interpreta la sostenibilità con una delicatezza estetica straordinaria. Materiali naturali, spazi aperti e un senso di armonia profonda con l’ambiente circostante fanno di questo luogo un rifugio ideale per chi cerca equilibrio e silenzio.
Lo Stein Eriksen Residences nello Utah, con i suoi panorami innevati e lo stile tipicamente alpino, ha ottenuto il riconoscimento di Country House Hotel dell’Anno. Ogni dettaglio, dagli interni in legno naturale alle terrazze affacciate sulle montagne, racconta un modo di vivere il lusso attraverso la semplicità e la connessione con la natura.
L’Italia tra i protagonisti
Tra i vincitori di questa edizione spiccano due strutture italiane. Il Punta Tragara di Capri ha ricevuto il Premio all’eccellenza degli ispettori misteriosi, un riconoscimento che premia la capacità di mantenere standard altissimi senza perdere autenticità. Questo capolavoro architettonico affacciato sui Faraglioni è un simbolo dell’ospitalità mediterranea più pura: elegante, discreta, avvolta dal profumo del mare.
Il Forestis di Bressanone, per il suo rapporto privilegiato con la natura e il suo equilibrio perfetto tra design e spiritualità, ha conquistato il premio withIN, assegnato alla struttura più consigliata dagli agenti di viaggio partner del programma SLH. Un luogo sospeso tra cielo e bosco, dove il concetto di benessere assume una dimensione contemplativa.
Premi speciali e riconoscimenti personali
Tra le categorie più significative figura il Premio SLH Spirit, attribuito al Tokyo Station Hotel, simbolo dell’eleganza giapponese e della capacità di custodire la memoria storica di una città in costante trasformazione.
Il Premio Club by SLH è stato assegnato al Nimb Hotel di Copenaghen, riconosciuto per l’eccellenza del servizio e il coinvolgimento degli ospiti, mentre il Premio Hotel Hero ha celebrato l’impegno individuale di Germain Duchanaud, concierge del Grand Hotel du Palais Royal di Parigi, che con la sua dedizione quotidiana ha incarnato il significato più profondo dell’ospitalità.
Il Premio Hilton Honors, basato interamente sui feedback degli ospiti, è andato al The Terrace Club Wellness Thalasso a Busena, in Giappone, esempio di come la partnership tra SLH e Hilton possa generare sinergie di valore.
Lo spirito SLH: indipendenza e autenticità
La filosofia di Small Luxury Hotels of the World è rimasta coerente negli anni: dare voce a hotel indipendenti che esprimono un’anima propria. Ogni struttura entra a far parte del gruppo non per dimensioni o notorietà, ma per la qualità della sua storia. L’indipendenza, infatti, è vista come un valore fondante, una garanzia di libertà creativa e di connessione autentica con gli ospiti.
Nel suo intervento, Richard Hyde, Chief Operating Officer di SLH, ha sottolineato che “i vincitori di quest’anno rappresentano il meglio della nostra collezione: artisti di spicco che incarnano individualità, eccellenza e un impegno costante nel garantire esperienze indimenticabili”. Una dichiarazione che riassume il senso profondo del marchio: celebrare l’ospitalità come forma d’arte e come gesto umano prima che commerciale.
Un’eredità che si rinnova
Con i suoi 35 anni di storia, Small Luxury Hotels of the World si conferma una realtà capace di evolvere mantenendo intatta la propria identità. Gli SLH Awards 2025 non sono soltanto un tributo ai migliori hotel, ma una fotografia della direzione verso cui si muove il lusso contemporaneo: un lusso fatto di relazioni, di tempo dedicato e di rispetto per il luogo in cui si è accolti.
La cerimonia di Tokyo non ha semplicemente assegnato dei premi, ma ha raccontato, ancora una volta, come il vero lusso non risieda nell’eccesso, bensì nella cura, nella discrezione e nella capacità di emozionare attraverso l’autenticità.
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